Avvio degli impianti di riscaldamento: come ridurre i consumi ed i costi?

- cercare di evitare di superare i 20°C;
- dormire a una temperatura più bassa: non è solo economico, ma salutare;
- con le tapparelle abbassate si può ridurre del 50% la dispersione di calore;
- limitare a 5-10 minuti il ricambio dell’aria a finestre aperte;
- pulire periodicamente caloriferi;
- non coprire o ostruire i caloriferi;
- stabilire gli orari di funzionamento della caldaia o del proprui impianto centralizzato in funzione delle abitudini della famiglia (oggi sono presenti sul mercato sistemi di termoregolazione e controllo anche per gli impianti centralizzati)
- effettuare una corretta manutenzione periodica dell’impianto.
Tutti gli impianti termici devono essere sottoposti a controlli periodici che hanno una duplice finalità:
- garantire una maggiore sicurezza
- mantenere efficiente l’impianto per avere una bolletta meno cara.
A fine lavoro, il manutentore ha l’obbligo di rilasciare un report della manutenzione e di compilare il libretto di impianto nelle parti pertinenti; deve inoltre redigere e sottoscrivere il Rapporto di Controllo di Efficienza Energetica.
La vita media di una caldaia è generalmente di 10/12 anni; tuttavia, se la sostituzione comporterebbe una sensibile riduzione dei consumi e conseguentemente della spesa in bolletta, è preferibile cambiarla anche prima del tempo previsto e non aspettare di sostituire una caldaia quasi esclusivamente quando si rompe.